team work

Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano

“Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano” cantano i Me contro Te, famosi youtuber noti tra i giovanissimi (se hai figli intorno ai 10 anni sai perfettamente di chi parlo). E con il loro motivo orecchiabile e divertente, introducono uno dei temi più complessi nelle aziende: il team work.

Nella società contemporanea, sempre più globalizzata e al tempo stesso confusa, sussiste la necessità di cercare persone in grado di far fronte ai dilemmi e ai costanti cambiamenti che pervadono la stessa società e le aziende che la compongono.

Ecco perché i recruiter cercano candidati in grado di saper lavorare in gruppo. Infatti, nella maggior parte delle realtà lavorative, la cooperazione è necessaria, talvolta vitale. Il #teamworking è una risorsa e all’interno racchiude solo aspetti positivi. Ecco allora che l’abilità di saper lavorare insieme diventa una competenza da acquisire e sviluppare al meglio.

Prima di elencare i vantaggi, bisogna capire che cosa significa “gruppo”.

Gruppo: insieme di individui interdipendenti che operano tra loro per conseguire un obiettivo comune.

Questo è l’emblema del gruppo, un pilastro portante che aiuterà le persone a sentirsi parte di qualcosa. Il team genera infatti identità sociale basata sul senso di appartenenza e coesione.

Ma quali sono le caratteristiche di un gruppo efficace? Le ho riassunte nei seguenti punti: 

  • Deve essere composto da persone che condividono scopi e obiettivi, traguardi, successi e insuccessi;
  • La comunicazione deve essere decentralizzata (cioè le informazioni devono fluire facilmente) e di tipo assertivo;
  • La sua struttura è basata su ruoli e compiti (se non sono chiari quelli…)

Affinché avvenga una cooperazione efficace esiste il bisogno, per ogni singolo individuo, di assimilare e mettere in pratica alcune #softskills, tra le quali:

  • la capacità comunicativa (il dialogo costante, il frequente scambio di feedback, lo stile assertivo aiutano i membri del gruppo ad aiutarsi tra loro e collaborare in modo proficuo);
  • la capacità di gestione dello stress
  • la capacità di organizzazione, delle risorse a disposizione, di tempi e scadenze, di compiti e ruoli che, una volta stabiliti, aiuteranno i componenti a raggiungere l’obiettivo in modo fluido e veloce.

Inoltre, un gruppo, per considerarsi tale, ha bisogno di mettere in atto dei processi grazie ai quali si possano creare le condizioni di efficacia: il clima deve essere sereno, il gruppo deve essere aperto e democratico, e soprattutto si deve praticare l’empatia e l’intelligenza emotiva.

È importante fermarsi a riflettere su queste due parole perché l’essere umano ha bisogno di contatto sia fisico sia verbale, ma ha anche bisogno che questo dialogo venga fatto CON TATTO. Ecco quindi il focus sull’educazione e sul rispetto dei valori. Una volta creato il contesto, si potranno vedere i frutti del lavoro fatto. Ricordando che un gruppo non nasce già formato, ma ci vogliono tempo e fiducia. 

“Se vuoi arrivare primo, corri da solo; se vuoi arrivare lontano, cammina insieme.” Proverbio Africano (Kenya) twittato da Papa Francesco nell’agosto 2018

Uno degli aspetti positivi del team working è la possibilità di apprendere sempre nuove informazioni grazie al confronto tra colleghi, avere stimoli divergenti e punti di vista sempre nuovi aiuta a generare idee creative e funzionali. E ancora, il lavoro vendendo suddiviso tra gli individui, sembra meno pesante, piuttosto di averlo tutto sulle proprie spalle. Inoltre, le competenze ed esperienze provenienti da diversi membri messe al servizio per raggiungere un unico scopo portano profitti e vantaggi per l’azienda, poiché si innalza il valore di tutto il gruppo. 

Ultimo, ma forse più importante, tutte queste azioni fanno sentire le persone coinvolte e questo porta il collaboratore a dare il suo meglio, perché sente di contribuire a qualcosa di importante, non si sente una pedina, un numero. Uno dei fattori che incide nell’#engagement è proprio il team work. Innalza l’umore, di conseguenza la produttività e il profitto e … non costa nulla! Richiede, come abbiamo già detto, tempo, fiducia e un po’ d’attenzione.

L’unione fa la forza! Tutti per uno, uno per tutti! I detti e le citazioni che inneggiano alla potenza del gruppo non mancano di certo.

Un passo alla volta, si può costruire un team efficace, che porti valore ai singoli e all’azienda. Basta un po’ di tempo, parecchia fiducia e una spolverata di tatto. Perché “Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”.

Se vuoi sapere approfondire la tematica delle emozioni, leggi il mio articolo sull’emotional agility. Se invece vuoi approfondire il tema del feedback, puoi trovare un articolo qui. Se vuoi lavorare con il tuo team per migliorare la vostra comunicazione e organizzazione, scopri i miei percorsi di consulenza aziendale qui.

articolo di Eva Martini in collaborazione con Irene Tonolo