Jeffrey Dahmer o Critico Interiore?

Senti delle voci nella tua testa, che ti dicono cosa fare e cosa non fare? Le cose sono due: o hai guardato troppe puntate di Jeffrey Dahmer oppure quello che senti nella tua testa è il critico interiore.

Ma cos’è davvero l’Inner Critic? E’ l’espressione del nostro istinto di sopravvivenza, che attiva tutti i suoi sensi per identificare le possibili minacce ed evitarle. Ma se i nostri antenati si dovevano difendere da animali feroci (spoiler: i dinosauri si sono estinti prima del nostro arrivo) e l’obiettivo era sopravvivere, nel nostro caso potremmo stare un po’ più sereni. Invece no.

Dal punto di vista evolutivo, infatti, evitare i pericoli è più urgente che procurarsi piacere. Di conseguenza il cervello ha sviluppato una sorta di predisposizione alla negatività (quelli fighi lo chiamerebbero negativity bias), un meccanismo che ci fa prestare maggior attenzione alle cattive notizie (che so, una pandemia, una guerra, una crisi climatica, così giusto per fare degli esempi). Insomma, il nostro sistema di default è fatto per sovrastimare le minacce e sottovalutare le opportunità.

Ecco, il critico interiore prende tutte le informazioni, le mescola con un po’ di insicurezza, due pizzichi di senso di colpa e una spolverata di traumi infantili e in maniera piuttosto spietata ci elenca tutti i modi in cui potremmo fallire in quella cosa nuova che vogliamo fare.

“non sei pronta, non sei capace, non sei abbastanza…”

Come superare questo ostacolo?

Partiamo dal cosa NON fare:

  • Discutere con lui
  • Arrabbiarci con lui
  • Convincerci che ha ragione
  • Pensare che ci stia motivando (in realtà rilascia cortisolo e adrenalina, che è come dire cianuro e arsenico)

Quindi cosa fare?

  • Riconosci ed etichetta la sua voce
  • Crea un personaggio (il mio critico interiore ha la faccia di Bellatrix Lestrange)
  • Prova compassione per lui (dal suo punto di vista, lui lo fa per il tuo bene)
  • Chiediti “che cosa non gli piace in questa situazione”
  • Ringrazialo per ciò che sta facendo per te e poi congedalo
  • Usa humor e ironia per diminuirne il potere (insomma, usa l’incantesimo Ridiculus)

La prossima volta che devi uscire dalla tua zona di comfort, abbassa il volume della sua voce (come quando da ragazzin* mettevi gli AC/DC e la nonna ti diceva di abbassare) e alza quella del tuo Mentore che ti dice: buttati, che è morbido!

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