scegli la tua meta

10 passi + 1 per costruire un obiettivo ben formato

scegli la tua meta

La fine dell’anno si avvicina e con essa anche la voglia di fare bilanci ma soprattutto di guardare al nuovo anno e agli obiettivi che vorremmo realizzare. Ma cos’è un obiettivo? 

 

E’ uno scopo, meta, risultato da raggiungere nell’ambito di un’attività o di un’impresa. E’ una meta che ci si propone di raggiungere, un fine, un proposito.

L’obiettivo quindi, per come siamo abituati a formularlo, è la condizione finale che raggiungiamo dopo una serie di azioni. Possiamo chiamarlo outcome. “Perdere 5 kg, superare l’esame di Semiotica, trovare un nuovo lavoro” sono tutti outcome, ovvero risultati finali che otteniamo SE abbiamo fatto una serie di azioni.  Il problema è che, così formulato, l’obiettivo non è sotto il nostro controllo, poiché ci sono mille variabili che potrebbero farci fallire. 

Diverso è costruire i nostri obiettivi attraverso le azioni che ci portano ai risultati, ovvero attraverso gli output. “Fare almeno 3 allenamenti da 1h ciascuno alla settimana, studiare e ripetere 50 pagine al giorno, creare un profilo linkedin e contattare almeno 10 aziende al giorno” sono tutte azioni concrete, specifiche, sotto il nostro controllo. Se applicate seriamente e costantemente, ci porteranno al risultato desiderato. 

“Un obiettivo è un sogno con una data di scadenza” Steve Smith

Nella formulazione del tuo obiettivo ben formato per il nuovo anno (o per qualunque altra occasione), ti suggerisco di seguire questi 10 passi +1 

 1 – Sii specifico

Descrivilo nei dettagli, in modo particolareggiato. Che cosa vuoi ottenere di preciso?

Una cosa è dire “voglio trovare lavoro”, altra cosa è dire “voglio trovare lavoro come impiegata amministrativa, full-time, con uno stipendio di 1.500 euro al mese, in un’azienda preferibilmente di servizi, ad un raggio di massimo 20 km da casa mia”. Se non riesci a formularlo direttamente in modo specifico, usa le domande. Fatti molte domande e cerca di darti risposte specifiche. 

 

2 – Immagina cosa deve succedere per dire che l’hai raggiunto

Come starai una volta raggiunto precisamente quell’obiettivo specifico? Quali sensazioni proverai? Cosa devi aver ottenuto? Cosa deve essere successo? Il risultato deve essere misurabile, altrimenti come farai a dire di averlo raggiunto? Quindi, “voglio fare più sport” non è un obiettivo specifico e nemmeno misurabile. “Correrò 5km tre volte alla settimana in meno di un’ora per almeno 3 mesi” è specifico e periodicamente potrò capire a che punto sono. 

 

3 – Scegli un obiettivo fattibile ma motivante 

Un buon obiettivo è allo stesso tempo fattibile (raggiungibile) e motivante (mi deve stimolare). Punta ad un risultato leggermente più spinto rispetto a quello che già sai di poter fare, senza però pretendere qualcosa di inarrivabile. 

 

4 – Deve dipendere da te, è una tua responsabilità

Il raggiungimento dell’obiettivo non deve dipendere da fattori esterni, ma essere completamente nelle tue mani.

Il tuo obiettivo è sotto il tuo controllo o esistono elementi fuori dal tuo controllo? Come puoi fare per mantenerne il controllo?  “Voglio avere un aumento” non è completamente sotto il tuo controllo, dipenderà dalla politica della tua azienda, dal contesto economico, ecc. “Voglio avere un atteggiamento proattivo al lavoro, per far vedere quanto ci tengo, quindi proporrò almeno 2 progetti nell’arco dell’anno, che seguirò personalmente fino a compimento” è un obiettivo che dipende da te. La tua responsabilità sarà quindi legata a che tipo di collaboratore vuoi essere. 

 

5 – Esprimilo in positivo

Devi sapere che il nostro cervello non recepisce istruzioni espresse in negativo (non pensare ad un elefante rosa J), quindi il tuo obiettivo non sarà espresso al negativo (ad esempio “non voglio più perdere tempo quando studio”, “voglio perdere 5 kg”, “non voglio più accettare il comportamento del mio capo”), ma in positivo: “voglio pesare 60 kg”, “voglio migliorare la mia assertività”, “voglio lavorare più ordinatamente, pianificando le attività settimanalmente”.

 

6 – Inserisci data di scadenza

Non esiste obiettivo senza data di scadenza, altrimenti è un sogno, un desiderio, un fioretto.

È fondamentale per il nostro cervello avere una data specifica, un punto di riferimento temporale che ti permetta di programmare le singole azioni (output) che mi porteranno al mio obiettivo/scopo (outcome). Entro quando lo voglio raggiungere? E’ una domanda essenziale da porsi, poiché la procrastinazione è dietro l’angolo… Ma sì, lo farò domani, ricomincerò lunedì, ci penserò il mese prossimo e in un batter d’occhio siamo nuovamente a dicembre a rifarci le solite promesse. 

7- Immaginati dopo aver raggiunto quell’obiettivo

Raggiungere un obiettivo significa spingersi fuori dalla propria zona di comfort, ti porta a cambiare, ad evolvere. Prova a “vederti” nella nuova condizione, immaginare come sarai quando avrai raggiunto il tuo traguardo, cosa dirai di te stesso e cosa ti diranno gli altri, che sensazioni proverai… Immagina anche le conseguenze dell’ottenere quell’obiettivo: se otterrai quel lavoro che desideri all’estero, quali saranno le conseguenze? Sei disposto comunque a perseguire il tuo obiettivo, sapendo che dovrai anche fare delle rinunce?

  

8- Individua di quali risorse hai bisogno

Pensa alle risorse di cui necessiti. Hai tutte le competenze? Hai bisogno di aiuto? Ti servono oggetti, risorse materiali, un luogo, ecc. Hai bisogno di risorse economiche? Ci sono strade alternative che puoi trovare per recuperare le risorse di cui hai bisogno? Entra nel dettaglio.

9 – Pensa ad un obiettivo ecologico

Il tuo obiettivo deve rispettare i tuoi valori, te stesso, non nuocere a niente che per te sia importante. La domanda da farsi è Qual è il prezzo da pagare per raggiungere il mio obiettivo? E’ una cosa buona per me e per le persone importanti della mia vita che io faccia questo? Ad esempio, andare a lavorare a 50 km da casa (con 2 ore al giorno passate nel traffico) potrebbe portarmi a rinunciare a molte cose nella mia vita privata (sport, amici, famiglia, hobby). In base alla mia scala valoriale capirò se per me è più importante ottenere quel lavoro o salvaguardare le altre sfere della mia vita.

 

10 – Scrivi il tuo obiettivo su un supporto

Questo passaggio è fondamentale. Scrivi il tuo obiettivo su un foglio, sul pc, sul telefono, sullo specchio del bagno, su una lavagna, scrivilo dove vuoi ma scrivilo! Questo ti consentirà di rileggerlo, ragionarci sopra, tenerlo a mente a mano a mano che ti avvicini. 

Nel 1979, dei ricercatori chiesero a una classe di laureandi di Harvard se avessero scritto dei chiari obiettivi per il futuro e se avessero fatto dei piani per raggiungerli.

Solo il 3% degli studenti aveva degli obiettivi scritti e dei progetti per raggiungerli, il 13% degli studenti aveva degli obiettivi, ma non erano messi per iscritto, invece, il restante 84% non aveva nessun obiettivo in particolare, oltre a quello di finire la scuola e godersi le vacanze estive.

Dieci anni dopo, nel 1989, i ricercatori intervistarono ancora i membri della stessa classe. I risultati che ne derivarono, dovrebbero farti riflettere. Il 13% di studenti che aveva degli obiettivi, ma che non erano messi per iscritto, guadagnava di media il doppio dell’84% di studenti che non aveva nessun tipo di obiettivo. La scoperta più sorprendete, però, fu che Il 3% degli studenti che aveva degli obiettivi e dei piani per raggiungerli messi per iscritto, guadagnava di media 10 volte tanto il restante 97% degli studenti.

 

+ 1 

Ideare un Piano d’azione 

Una volta stabilito l’obiettivo secondo tutte le caratteristiche che abbiamo visto sopra, bisogna pianificare le AZIONI da compiere per poterlo raggiungere. 

Queste azioni vanno scritte secondo una priorità (prima le cose più importanti da fare) e una sequenza (cosa fare prima di cosa) ben precisi.

Ogni punto del tuo piano d’azione rappresenta un passo in avanti nel raggiungimento del tuo obiettivo. Tieni traccia dei passi fatti, congratulati con te stesso per i progressi, raddrizza il tiro se sei fuori rotta. 

Creare una strategia che guiderà il processo di realizzazione dell’obiettivo, dedicandogli tutto il tempo necessario, è il passo fondamentale per mettere a terra tutto ciò che hai così ben strutturato. Tieni presente le cose importanti, dai priorità, tieni lo spazio per gli imprevisti

 

Ora ripensa agli obiettivi che ti sei dato finora: quanti di questi sono outcome, su cui hai scarso controllo, e quanti invece sono definiti in forma di output, ovvero azioni concrete da portare a termine?

E fammi sapere se seguendo questi 10 passi + 1 sei riuscit* a raggiungere i tuoi obiettivi!

Se invece vuoi una mano, scrivimi a info@evamartini.it, ti aiuterò a costruire i tuoi obiettivi futuri e a perseguirli in maniera efficace. Avere qualcuno che ti guida nel processo utilizzando tecniche che aiutano a pensare è molto utile e potrebbe essere una parte del tuo nuovo percorso!